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Guida Gay • DOLOMITI | Itinerari, Consigli e Cosa Vedere | Pratica e Completa LGBT Friendly

DOLOMITI GAY FRIENDLY

Soluzioni di viaggio con itinerari per scoprire tutte le meraviglie di questa destinazione, luoghi assolutamente da non perdere, consigli su dove dormire e cosa mangiare, e soprattutto suggerimenti speciali per vivere al meglio il vostro viaggio !

Organizzare il vostro viaggio nelle Dolomiti dipende dai giorni che avete a disposizione e dalle vostre preferenze. Se siete amanti dello sport e dell'avventura, non potete perdervi i trekking che vi suggeriamo qui sotto. Se, invece, vi affascinano le bellezze naturali lasciatevi meravigliare dai laghi da cartolina o dalla vista mozzafiato da uno dei tanti punti panoramici. Siete amanti della buona cucina? Allora esplorate le città e i borghi per assaporare i piatti tipici locali, magari accompagnati da un buon bicchiere di vino.


Senza dubbio i Must-See da non perdere sono:

Le infinite montagne della Val di Funes

I colori del Lago di Braies

La vista mozzafiato dal Seceda

Le celebri Tre Cime di Lavaredo

La leggenda del Lago di Carezza

ITINERARI SUGGERITI

Qui sotto vi suggeriamo come organizzare le vostre visite quotidiane, toccando le principali attrattive del territorio. A voi la possibilità di scegliere quelle che più vi piacciono e creare il vostro itinerario (se avete domande, siamo a vostra disposizione!)


da TRENTO potete facilmente raggiungere queste località in giornata, seguendo l'itinerario qui consigliato:

  • Castel Beseno - Rovereto - Marzadro - Arco

  • Riva del Garda - Cascate di Varone - Lago di Tenno - Canale di Tenno - Castel Toblino

  • Pergine Valsugana - Lago di Caldonazzo - Levico Terme - Borgo Valsugana

  • Andalo - Lago di Molveno - Dolomiti di Brenta - Castello di Stenico - Fiavè

  • Val di Non - Lago di Tovel - Castel Thun

  • e molto altro...

da BOLZANO potete facilmente raggiungere queste località in giornata, seguendo l'itinerario qui consigliato:

  • Strada del Vino dell'Alto Adige - Lago di Caldaro - Castello di Salorno

  • Merano - Giardini di Trautmannsdorf - Castel Tirolo

  • Val d'Ega - Lago di Carezza - Val di Fassa - Passo Sella - Val Gardena

  • Bressanone - Abbazia di Novacella - Vipiteno

  • Lago di Resia - Glorenza - Castel Coira

  • Lago di Braies

  • Tre Cime di Lavaredo - Lago di Misurina

  • e molto altro...

 

Click'n'Go - Cliccando sui nomi dei luoghi potrete facilmente trovarli sulle Mappe

 

MIGLIORI TREKKING nelle DOLOMITI

Tutti questi percorsi possono essere fatti in primavera e estate. In autunno è bene portarsi abbigliamento pesante perché la temperatura in quota può abbassarsi parecchio. In inverno consultate sempre l'apertura di rifugi e malghe e l'accessibilità dei sentieri, oltre che munirvi di indumenti e attrezzatura più tecnici (indumenti termici, ciaspole, ecc). I percorsi che vi suggeriamo sono adatti a tutti e testati da noi che non siamo di certo degli esperti.

Di sicuro una delle mete più famose delle Dolomiti e tra le nostre preferite per essere un giusto mix tra facilità del percorso e bellezze paesaggistiche da ammirare. Ci sono vari sentieri in questa zona, compresa la possibilità di scalare le montagne, noi vi presentiamo quello che facciamo solitamente.


Come Arrivare alle Tre Cime di Lavaredo

Arrivati alla località di Misurina bisogna raggiungere il Rifugio Auronzo (2.320 m), punto di partenza per il giro attorno alle Tre Cime. Le possibilità sono due: in macchina, salendo per la strada a pagamento da Misurina fino al parcheggio del rifugio; oppure con il bus di linea da Misurina (o anche da Dobbiaco), opzione sicuramente più economica.

Trekking alle Tre Cime di Lavaredo

Il sentiero principale (segnavia 101) è quello ad anello attorno alle Tre Cime che offre alcune delle migliori viste sulle Dolomiti (durata: circa tre ore e mezza). Partendo dal Rifugio Auronzo si imbocca il sentiero fino al Rifugio Lavaredo. Poco più avanti si arriva al punto fotografico più bello di questa escursione, la Forcella Lavaredo. Si può poi tornare verso il parcheggio di partenza seguendo le indicazioni per Malga Lunga, oppure proseguire fino al Rifugio Locatelli (2.438 m), ed infine seguire il sentiero 105 per raggiungere Malga Lunga fino al Rifugio Auronzo.


Dove Mangiare alle Tre Cime di Lavaredo

Vi consigliamo di considerare le tempistiche del giro ad anello, in modo tale da arrivare al Rifugio Locatelli per l'ora di pranzo, per poi tornare al punto di partenza nel pomeriggio.

Un fantastico parco naturale immerso nella Val di Funes, una delle valli più belle delle Dolomiti (guarda la parte dedicata qui sotto), dove potrete avventurarvi in un trekking semplice ma altrettanto bello verso il Rifugio Genova.


Quando Andare alle Puez Odle

Questa escursione è fattibile sia in estate che in inverno. Durante la stagione invernale però alcuni rifugi possono essere chiusi e nell'ultimo tratto è necessario l'uso delle ciaspole.


Come Arrivare alle Puez Odle

Si può arrivare facilmente in macchina, uscendo dall'Autostrada del Brennero all'altezza di Chiusa, proseguendo per il paesino di Santa Maddalena in Val di Funes e seguendo le indicazioni per Malga Zannes dove è possibile parcheggiare (a pagamento e con posti limitati). In alternativa, lasciando la macchina a Santa Maddalena, si può usufruire di un servizio di bus-navetta per raggiungere Malga Zannes. Poco prima di arrivare alla malga rallentate e guardate sul versante alla vostra sinistra se riuscite a vedere qualche cervo.


Trekking alle Puez Odle

Da Malga Zannes partono vari percorsi. Tra questi ci teniamo a ricordare Il Percorso Natura, un sentiero interamente pensato per i disabili. L'escursione che preferiamo segue il sentiero SAT n°32 che partendo dal parcheggio di Malga Zannes giunge attraverso magnifici prati a Malga Gampen e prosegue ripido verso il Rifugio Genova, il punto più in alto di questa escursione (durata: due ore circa). La discesa si effettua dalla stessa via di salita. Un altro sentiero più impegnativo è quello di Adolf Munkel, partendo però dal parcheggio Waldschenke a Ranui. In inverno un'alternativa molto divertente è il ritorno in slittino. Se non ne avete uno, potete noleggiarlo presso Malga Zannes o Malga Gampen. Il divertimento è assicurato!


Dove Mangiare o Dormire alle Puez Odle

Malga Zannes (No pernottamento), Albergo Sass Rigais (25 letti), Albergo Zannes (9 letti), Ristorante Malga Gampen (4 letti), Rifugio Genova (50 letti). I piatti serviti alla Gamben sono davvero buoni. Birra e tagliere di affettati tipici sono la nostra merenda preferita!

Vi proponiamo un'escursione alla portata di tutti (bambini compresi) alla scoperta delle Torri del Vajolet, un insieme di guglie montuose che si ergono al centro del Gruppo del Catinaccio. Anche in questa zona le escursioni sono tantissime.


Quando Andare alle Torri del Vajolet

I rifugi di questa escursione sono aperti generalmente da giugno a settembre/ottobre mentre per la stagione invernale solo durante alcuni weekend; vi consigliamo di controllare le eventuali aperture direttamente sui siti dei rifugi.


Come Arrivare alle Torri del Vajolet

a Val di Fassa, nel Trentino nord-orientale, è facilmente raggiungibile. Uscendo dall'Autostrada A22 del Brennero all'altezza del casello Ora/Egna seguendo la SS48 in direzione Val di Fiemme e Val di Fassa fino a giungere al paesino di Vigo di Fassa. Qui parte la funivia Catinaccio-Rosengarten che ci porta all'Altopiano di Ciampedie e all'omonimo Rifugio (1.997 m), raggiungibile anche a piedi seguendo il sentiero 544 che parte dal paese.


Trekking alle Torri del Vajolet

Punto di partenza dell'escursione è il Rifugio Ciampedie. Si segue il sentiero n°540 che in circa 45 minuti di passeggiata in mezzo al bosco lungo la Valle del Vajolet conduce al Rifugio Gardeccia. Da qui imboccando il sentiero n°546 si prosegue per circa un'ora verso il Rifugio Vajolet e il Rifugio Preuss, uno accanto all'altro (2.243 m). La vista che da qui si ha sulle Torri del Vajolet è davvero mozzafiato. Per scendere a valle basta ripercorrere la via dell'andata verso il Ciampedie e da qui ritornare a Vigo di Fassa a piedi o in funivia. Per chi, invece, vuole proseguire oltre il Rifugio Vajolet, seguendo il sentiero 542, si giunge al Rifugio Re Alberto I a 2.621 metri. Tenete presente che si tratta di una percorso più impegnativo e che ci vuole un'altra ora e mezza di camminata.


Dove Mangiare o Dormire alle Torri del Vajolet

Tutti i rifugi che vi abbiamo elencato offrono la possibilità di dormire, alcuni di essi dispongono anche di bivacchi invernali. Per quanto riguarda il mangiare.. beh, lasciatevi conquistare dai piatti tipici della cucina trentina offerti in ogni Rifugio.

Questo Passo collega Moena (Val di Fassa) a Falcade (Belluno).

Come Arrivare a Passo San Pellegrino

Il Passo di San Pellegrino è raggiungibile uscendo dall'Autostrada del Brennero al casello di Egna e proseguendo sulla statale 48 in direzione del Passo. Se invece si viene dal Veneto uscendo dall'Autostrada A27 all'altezza di Belluno si prosegue sulla statale 203 con direzione Agordo, ed infine sulla statale 346.

Trekking a Passo San Pellegrino

L'escursione parte nei pressi dell'albergo Miralago dove si imbocca il sentiero 607. Si tratta di una passeggiata estremamente semplice e quasi tutta pianeggiante che in poco meno di un'ora attraversa prati punteggiati di fienili e mucche al pascolo, per giungere al Rifugio Fuciade (1982 m), la nostra meta per il pranzo o la merenda.

Dove Mangiare o Dormire a Passo San Pellegrino

Presso il Rifugio Fuciade che offre anche un fantastico servizio di trasporto con motoslitta, gatto delle nevi e addirittura slitta trainata da cavalli (per maggiori info date un'occhiata al loro sito).

Benvenuti al cospetto della "regina delle Dolomiti". In zona le possibilità di escursioni durante tutto l'anno sono infinite sia dal punto di vista culturale sia da quello sportivo. Noi vi consigliamo i trekking che partono da Malga Ciapela nel comune di Rocca Pietore (BL). Tra le attrattive della zona sono imperdibili il Museo della Grande Guerra (a 2950 metri di quota) e i Serrai di Sottoguda, un canyon con impressionanti cascate lungo le sue pareti.


Come Arrivare sulla Marmolada

Una volta raggiunta Belluno, proseguire e superare il Lago di Alleghe in direzione Rocca Pietore. Da qui la strada vi porterà direttamente verso Malga Ciapela. Se invece arrivate da Trento seguite le indicazioni per Canazei (Val di Fassa) per continuare lungo la SS641 fino alla malga.


Trekking sulla Marmolada

Dal parcheggio di Malga Ciapela seguendo il sentiero CAI 610 si giunge a Malga Ombretta (1904 m) dopo un'ora circa di cammino. Continuando per altre due ore sullo stesso sentiero si giunge al Rifugio Falier (2074 m). Per i più temerari è possibile proseguire ulteriormente verso Cima de Ombreta (3011 m), ma tenete presente che sono necessarie ancora quattro ore per arrivare alla meta. Se, invece, da Malga Ciapela imboccate il sentiero CAI 689 dopo un'oretta di cammino arriverete a Forca Rossa, località legata alla Grande Guerra.


Dove Mangiare sulla Marmolada

è possibile degustare ottimi piatti locali della tradizione veneta già a malga Ciapela. Ottimi piatti vengono serviti anche al Rifugio Falier (provate polenta e schiz).

Ad ovest dell'Adige si trova il gruppo montuoso delle Dolomiti di Brenta, un vero fiore all'occhiello nella regione delle Dolomiti trentine. In questa zona vi proponiamo il Giro dei Cinque Laghi con partenza da Madonna di Campiglio in Val Rendena. Si tratta ancora una volta di un'escursione adatta a tutti ma molto lunga (più di sei ore) e in alcuni tratti un po' ripida.


Come Arrivare alle Dolomiti del Brenta

Per raggiungere Madonna di Campiglio arrivando dall'Autostrada A22 in direzione nord, uscire a Trento Sud e proseguire sulla SS45bis in direzione Sarche/Madonna di Campiglio. Lungo la A4 , invece, uscire a Brescia Est e seguire per Lago d'Idro/Tione/Pinzolo/Madonna di Campiglio.


Trekking alle Dolomiti del Brenta

Il punto di partenza del Giro dei Cinque Laghi è il Rifugio Patascoss, poco distante da Madonna di Campiglio dove si può lasciare la macchina. Per chi vuole saltare il primo tratto (circa due chilometri) è possibile prendere l'impianto di risalita che porta al Rifugio 5 Laghi. Da qui si imbocca il sentiero 232 fino al primo lago, il Lago ritorto. Si prosegue poi fino al Lago Lambin, il Lago Serodoli e poco più avanti il Lago Gelato. Per raggiungere l'ultimo lago, il Nambino, bisogna prendere il sentiero 266, una lunga discesa che arriva al lago e all'omonimo rifugio. Da qui si continua a scendere fino ad arrivare al punto di partenza, il Rifugio Patascoss.


Dove Mangiare alle Dolomiti del Brenta

Lungo il percorso gli unici punti di ristoro sono alla partenza (Rifugio Patascoss), all'arrivo della funivia (Rifugio 5 Laghi) e all'ultimo lago (Rifugio Nambino). È un'escursione adatta ad un bel pranzo al sacco, magari da consumare in riva ad uno dei laghi.


Una delle più belle vette a 2500 m sopra il paese di Ortisei. La prima volta che ci siamo stati ce ne siamo innamorati.


Come Arrivare sul Seceda

Prendere l'A22 - Autostrada del Brennero fino all'uscita di Chiusa e seguire le indicazioni per la Val Gardena fino al paese di Ortisei dove troverete un ampio parcheggio per lasciare la macchina e prendere la cabinovia Ortsiei - Furnes e poi la funivia Furnes - Seceda che vi porterà a Seceda 2500.


Trekking sul Seceda

Dalla stazione della funivia con una breve camminata si giunge al punto panoramico sulla vetta del Monte Seceda con una vista meravigliosa a 360 gradi. Il costo del biglietto di risalita (a nostro parere un po' caro) viene ampiamente ripagato dallo spettacolo offerto dal panorama. Per chi non vuole fermarsi si possono seguire alcuni sentieri, tra questi il n°1 che offre una vista panoramica sulle Odle. Per il ritorno le opzioni sono due: o riprendere gli impianti di risalita per tornare a valle, oppure proseguire sul sentiero n°1 passando per il Rifugio Troier e il Rifugio Firenze, imboccare poi il n°4 in direzione Col Raiser dal quale in poco più di due ore si giunge al parcheggio di Ortisei.


Dove Mangiare sul Seceda

Non c'è che l'imbarazzo della scelta con tutti i Rifugi che si incontrano. Noi optiamo sempre per il Rifugio Firenze.



Benvenuti nel prato alpino più grande d'Europa, un altopiano con una vista mozzafiato sulle Dolomiti. L'area si trova all’interno del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio e le attività che si possono fare qui sono numerose. Bicicletta o trekking d'estate, sci e snowboard d'inverno. Questo posto è magnifico in tutte le stagioni.


Come Arrivare sull'Alpe di Siusi

Il modo più semplice e veloce per arrivare è percorrendo l'Autostrada A22 del Brennero fino a Chiusa/Val Gardena. Da qui basta seguire le indicazioni per Siusi allo Sciliar. Una volta giunti a Siusi, se avete un albergo sull’Alpe, potete proseguire in macchina, altrimenti si prende la cabinovia. Per chi non alloggia in uno degli alberghi è possibile accedere anche in auto, ma solo prima delle 9.00 la mattina. Un'ottima alternativa è offerta dal servizio di trasporto pubblico e bus-navetta.


Trekking sull'Alpe di Siusi

Con oltre 450 km di sentieri, l'Alpe di Siusi è capace di soddisfare ogni escursionista. Potete raggiungere baite e malghe o avventurarvi in trekking più impegnativi verso le cime. Si può anche partecipare a trekking tematici accompagnati da guide alpine: dall'osservazione della flora e della fauna locale, alla scoperta delle leggende sulle streghe dello Sciliar, all'approfondimento della geologia di queste montagne e molti altri ancora. Vi consigliamo il trekking molto semplice di un'ora e mezza circa da Tires per raggiungere il punto panoramico Völsegg, seguendo il sentiero n°4 fino alla cima. In alternativa partendo questa volta da Siusi allo Sciliar, potete intraprendere il famoso trekking della Veduta del Re, in ricordo di Re Federico Augusto di Sassonia; un sentiero ad anello attraverso i boschi, al termine del quale si apre un panorama mozzafiato.


Dove Mangiare e Dormire sull'Alpe di Siusi

Tantissime sono le possibilità di ristoro o pernottamento nell'Altopiano, e ogni rifugio o struttura nella zona è rinomato per l'eccellente cucina altoatesina.

Appena sopra la città di Bolzano si trova questo famoso altopiano, da sempre meta di villeggiatura. L'antica linea ferroviaria, costruita per collegare i villaggi del tempo, oggi rappresenta una vera e propria attrattiva. Le attività che si possono svolgere in quest'area sono moltissime: escursioni panoramiche in alta quota, la scoperta di bellezze naturali come le Piramidi di Terra, la visita del Museo dell'Apicoltura o i trekking con i lama.


Come Arrivare sull'Altopiano del Renon

Giunti a Bolzano basta prendere la funivia del Renon che in una decina di minuti porta a Soprabolzano con una vista mozzafiato sul Catinaccio. Da qui si può proseguire con il famoso trenino del Renon fino a Collalbo da cui parte il Trekking che vi permette di arrivare fino al Corno del Renon. Se non volete salire a piedi, l'alternativa è prendere da Collalbo la linea dell’Autobus 166 fino a Pemmern, da dove si può raggiungere il Corno del Renon direttamente in cabinovia.


Trekking sull'Altopiano del Renon

Partendo da Collalbo si segue il sentiero n°1 fino al punto panoramico del Corno del Renon con il suo magnifico "Balcone sulle Dolomiti". Seguendo invece il sentiero n°24 in circa quaranta minuti vi troverete davanti alle piramidi di Terra più alte d'Europa.


Dove Mangiare e Dormire sull'Altopiano del Renon

Sull'Altopiano del Renon ci sono parecchi punti di ristoro e hotel. Se invece salite sul Corno del Renon, l'unico punto del ristoro è Schofstoll, vicino alla cabinovia.

E' uno dei quattro passi della Strada delle Dolomiti e segna il confine tra le Province di Trento e Belluno. Legato alla storia della Seconda Guerra Mondiale oggi è meta imperdibile per gli appassionati di montagna.


Come Arrivare a Passo Pordoi

E' possibile raggiungere il Passo Pordoi sia dal Trentino Alto Adige (da Canazei) che dal Veneto (da Arabba), seguendo la strada SS48 delle Dolomiti. Una volta arrivati, è possibile lasciare la macchina nell'ampio parcheggio.


Trekking a Passo Pordoi

Senza dubbio la meta finale di una visita al passo è il Sass Pordoi, il punto panoramico a 2950m dove si trova il Rifugio Maria, facilmente raggiungibile con la funivia che parte vicino al parcheggio. Quelli che vogliono raggiungere la vetta a piedi possono seguire il sentiero n°627 con ripide salite. Una volta in cima, dal Rifugio Maria si può proseguire per il famoso Piz Boè lungo il sentiero CAI 638, passando dal Rifugio Forcella Pordoi e arrivando in cima, al Rifugio Capanna Fassa. Si tratta però di un percorso faticoso e che richiede in alcuni tratti abilità ed esperienza (con piccole ferrate).


Dove Mangiare a Passo Pordoi

Consigliamo vivamente il ristorante panoramico del Sass Pordoi.


i MIGLIORI LAGHI delle DOLOMITI

Lago di Braies (Pragser Wildsee)

Non puoi dire di essere stato in Alto Adige, se non hai visto il leggendario Lago di Braies, il più grande delle Dolomiti. Se in inverno lo troverete ricoperto di ghiaccio e neve, in primavera e in estate si trasforma e si colora di turchese, una vera meraviglia per gli occhi. Una volta arrivati, potrete decidere di noleggiare una barchetta e godervi il lago remando verso le imponenti montagne che fanno da cornice, o avventurarvi nel trekking di circa un'ora che circonda il lago.


Come Arrivare al Lago di Braies

Si può arrivare comodamente in macchina, ma è fondamentale considerare i problemi legati al traffico. A causa dell'alto afflusso di turisti, infatti, durante i mesi estivi, da Luglio a Settembre, la strada dalla frazione Ferrara-Prags fino al Lago di Braies rimane chiusa al traffico dalle ore 10 alle ore 15. Prima e dopo questo orario invece si può raggiungere direttamente il parcheggio accanto al Lago. Se lasciate la macchina al paese di Ferrara, Braies è raggiungibile in tre modi: camminando lungo sentiero n°1 per circa un'ora e mezza, prendendo il bus di linea 442 oppure il servizio navetta che collega il paese di Monguelfo al Lago di Braies.


Lago di Carezza (Karersee)

Dietro questo lago dai colori unici si cela la leggenda locale di una ninfa e di uno stregone. Dopo essersi innamorato di lei e del suo canto, e non riuscendo a conquistarla, lo stregone chiese aiuto ad una strega che gli consigliò di travestirsi da venditore di gioielli, di stendere un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar, e di recarsi quindi al Lago di Carezza, per attirare la ninfa e portarla con sé. Stese quindi il più bell'arcobaleno di sempre tra le due montagne e si recò al lago, ma dimenticò di travestirsi. La ninfa rimase stupita di fronte all'arcobaleno colorato di gemme preziose ma si accorse della presenza del mago e scomparve per sempre nelle acque del lago. Distrutto dalle pene d’amore, lo stregone strappò l’arcobaleno dal cielo, lo distrusse in mille pezzi e lo gettò nel lago.


Come Arrivare al Lago di Carezza

Se arrivate in macchina, dall'Autostrada del Brennero, uscite a Bolzano Nord e seguite le indicazioni per Val d'Ega (SS241). Il lago è ben segnalato, una volta arrivati a destinazione troverete un parcheggio a pagamento collegato al Lago di Carezza con un tunnel sotterraneo.

Lago di Resia (Reschensee)

Situato in Val Venosta è famoso per il campanile che emerge dalle acque ed è uno dei posti preferiti dagli amanti della fotografia. L'area che circonda il lago è ideale per i trekking, il nordic walking e il jogging, oltre che per attività sportive come il kitesurf. Solo d’inverno, quando il lago diventa ghiacciato, il campanile può ancora essere raggiunto a piedi. Ma qual è la storia dietro il famoso campanile? Nel 1950 venne ultimata una grande diga, e i tre laghi (Resia, Curon e San Valentino alla Muta) vennero unificati provocando la completa sommersione dell’antico paese di Curon che venne trasferito più a monte.


Come Arrivare al Lago di Resia

percorrendo l'Autostrada A22 del Brennero, bisogna uscire a Bolzano Sud e proseguire in direzione Merano. Da Merano seguire la SS38 e poi SS40 verso il Passo Resia. Una volta arrivati a Curon Venosta troverete un parcheggio a pagamento vicino al lago con posti limitati.

Situato in Val di Non e nel parco Adamello Brenta, l'area naturale protetta più estesa della regione, il lago è da sempre conosciuto come "lago rosso" per il colore di cui si tingevano le sue acque a causa della presenza di una particolare alga. Tutto questo oggi non accade più, ma il lago resta comunque uno dei luoghi da cartolina del territorio.


Come Arrivare al Lago di Tovel

Una volta giunti a Trento, proseguire seguendo le indicazione per Val di Non / Tuenno. Seguire poi la SP14 verso il lago. In alternativa in primavera ed estate si può lasciare la macchina a Cles o Tuenno e proseguire con il Bus Navetta.



Un laghetto formatosi da una frana risalente all'anno 1100. Risalta fortemente per l'intenso colore turchese delle sue acque. Dal lago parte un sentiero che conduce al piccolo Borgo di Canale di Tenno, considerato uno dei Borghi più belli d'Italia, nel quale in inverno si tiene un mercatino di Natale davvero fiabesco.


Come Arrivare al Lago di Tenno

Partendo da Riva del Garda, seguire la SS240 direzione Valle di Ledro / Lago di Tenno. Se invece si parte da Trento, seguire la Gardesana in direzione Arco / Riva del Garda. Dopo il Lago di Toblino imboccare la SS237 verso Tione di Trento. A Ponte Arche seguire per Riva del Garda fino ad arrivare al Parcheggio del lago (a pagamento). Da qui è possibile raggiungere il lago a piedi.



i MIGLIORI CASTELLI delle DOLOMITI

Castel Toblino (Valle dei Laghi)

Lungo la Gardesana (SS45bis), a pochi chilometri da Trento nella celebre Valle dei Laghi, sorge letteralmente dalle acque dell'omonimo lago questo particolare castello. Qui potrete trovare un ristorante davvero elegante, con un'atmosfera romantica e sale magnifiche. Occhio però al portafoglio!


Uno degli emblemi della città di Trento famoso per la Loggia Veneziana e il Ciclo di affreschi di Torre Aquila, un vero capolavoro dell'arte gotica che rappresenta la vita cortese e contadina trentina del Trecento. Fu anche residenza dei principi vescovi di Trento. Oggi il castello è anche museo e ogni anno ospita mostre di grande successo. Merita assolutamente una visita. Ingresso a pagamento.


Castello di Presule (Fié allo Sciliar)

Conosciuto anche come Schloss Prösels, si trova nell'Altopiano dello Scilliar ed è uno dei castelli più pittoreschi dell'Alto Adige. Utilizzato per eventi e matrimoni (Simone voleva che ci sposassimo qui), oggi è visitabile attraverso visite guidate. Immancabile è la visita dello storico cortile, della famosa sala dei cavalieri, della sala delle armi e degli straordinari appartamenti antichi.


Castel Beseno (Besenello)

La più grande struttura fortificata del Trentino Alto Adige, visibile anche dall'Autostrada del Brennero. La sua posizione sulla cima di un'altura domina la Valle dell'Adige. Per raggiungerlo potete anche seguire un bellissimo sentiero panoramico. Vi raccomandiamo di consultare gli orari di apertura prima di visitare il castello. Ingresso a pagamento.


Castello Thun (Val di Non)

Circondato da colorati meleti offre una veduta panoramica sull'intera valle. Ad oggi uno dei pochi castelli a conservare gli arredi originali. Tappa imperdibile se decidete di esplorare la Val di Non. Ingresso a pagamento.

Le MIGLIORI VALLI delle DOLOMITI

Il territorio delle Dolomiti è ricco di valli uniche e meravigliose, si può quasi dire che esiste una valle ad ogni angolo. Qui vi presentiamo le cinque valli che, a nostro avviso, non potete perdervi.

Val di Funes

Benvenuti in un paesaggio da fiaba! Qui le montagne che fanno da sfondo ad una delle valli più belle dell'Alto Adige. Ammirate la pittoresca chiesetta di Santa Maddalena immersa nel verde dei prati. Che sia inverno o che sia estate, vi sembrerà di trovarvi all'interno di una cartolina.

Valsugana

Una valle che offre molti percorsi e attrattive. Tra queste assolutamente imperdibili sono il Castello di Pergine e Castel Ivano, il Museo Naturale di Arte Sella e la Val dei Mocheni con il trekking verso il Lago di Erdemolo.

Val di Non

Valle ricca di storia e famosa in tutto il mondo per le sue mele (qui ha la sede la Melinda). Offre attrattive per tutti, tra cui il Lago di Tovel, il Santuario di San Romedio, Castel Thun, il Lago Smeraldo, il Monte Peller, il Lago di Tret, il Canyon del Novella, il Castello di Altaguardia, i Pradiei e il Lago di Coredo.

Val di Fassa

Oggi una terra di miti e leggende, tra le principali destinazioni turistiche del Trentino. Grazie a molte sue attrattive come il Sass Pordoi, Passo San Pellegrino, e Val de San Nicolò, offre panorami mozzafiato e paesaggi fiabeschi.

Val Gardena

Meta indiscussa degli amanti dello sci e del trekking. Qui potete trovare molti sentieri di montagna che conducono a cime mozzafiato, mentre in inverno, grazie a moderni impianti di risalita potrete raggiungere le piste innevate. E' qui che si trovano il Passo Sella e Passo Gardena, la pittoresca cittadina di Ortisei e molto altro ancora.


Le MIGLIORI CITTA' delle DOLOMITI

Trento

La nostra città! Un piccolo gioiello ai piedi delle Dolomiti e per noi una delle città più belle d'Italia. Piazza Duomo, i palazzi affrescati di via Belenzani e il Castello del Buonconsiglio sono solo alcune delle cose che potete ammirare. Date uno sguardo alla città dall'alto salendo con la funivia sulla terrazza panoramica di Sardagna e non perdetevi il ghiacciaio e la serra tropicale del Muse, uno dei più importanti musei di Scienze d'Europa.


Bolzano

Il Capoluogo dell'Alto Adige circondato da valli e montagne. Girando per le sue vie vi sembrerà di trovarvi in Austria per l'architettura, il dialetto tedesco e la cucina tipica. Sedetevi in uno dei tanti bar di piazza Walther magari assaggiando una buona fetta di Sacher. Non perdetevi il duomo, Castel Mareccio, il Museo Archeologico dell'Alto Adige e il Museion.

Merano

Elegante e regale. Passeggiate per i portici del centro, concedetevi una giornata di relax alle Terme e ammirate i colori dei giardini in fiore di Castel Trauttmansdorff, che fu anche residenza dell'imperatrice Sissi.

Dai un'occhiata anche alla nostra

Bressanone

Una piccola e curatissima città nella valle del fiume Isarco. Esplorate il grazioso centro, assaggiate una fetta di Strudel e degustate gli eccezionali vini dell'Abbazia di Novacella, poco distante da Bressanone.


Cortina d'Ampezzo

In provincia di Belluno, circondata dalle Dolomiti ed emblema del turismo di lusso. Oltre 1200 chilometri di piste da sci, escursioni mozzafiato e locali alla moda l'hanno resa famosa a livello internazionale.

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i MIGLIORI BORGHI delle DOLOMITI

Glorenza (in Tedesco Glurns)

Il più piccolo comune dell'Alto Adige. Un borgo medievale dell'Alta Val Venosta circondato da mura con bastioni.


A nostro avviso è questo il borgo più bello del Trentino! Vi sembrerà di ritrovarvi in un'atmosfera medievale con case in pietra, vicoli stretti e strade acciottolate. Si trova a metà strada tra il Lago di Garda e le Alpi ed è oggi famoso per il mercatino di Natale e la Casa degli Artisti, luogo di ritrovo per gli artisti di tutta Europa.

Chiusa (in Tedesco Klausen)

Chiamata anche "città degli artisti" è un piccolo paese dell'Alto Adige, nella Valle Isarco, caratterizzato da casette colorate e vicoli stretti tanto da aver conquistato il famoso pittore Albrecht Dürer. Degno di nota è il Monastero di Sabiona che domina la valle dall'alto del suo promontorio.


Un vero e proprio gioiello del Trentino nella Val Giudicarie, considerato uno dei più bei borghi d'Italia. Oggi diventato famoso per uno dei più belli e caratteristici mercatini di Natale della Regione.


Vipiteno (in Tedesco Sterzing)

Famoso per la produzione di yogurt e prodotti latticini (i nostri preferiti!), oggi è una delle cittadine più visitate dell'Alto Adige, soprattutto durante il periodo invernale. Qui troverete anche la più lunga pista per slittino della zona. Nei dintorni meritano una visita Castel Pietra, Castel Tasso e le Cascate di Stanghe.


Le MIGLIORI TERME delle DOLOMITI


QC Terme Dolomiti (Val di Fassa - Pozza di Fassa)

Sensazionali Terme nel cuore delle Dolomiti. Considerate tra le migliori spa dell'intera zona, con piscine termali, vasche idromassaggio, percorsi benessere e saune. Ottima struttura all'avanguardia dove il relax è all'ordine del giorno. Noi ci siamo follemente innamorati dell'aperitivo, in accappatoio davanti ad un caminetto acceso e con una vista mozzafiato sulle Dolomiti. Il prezzo è un tantino elevato, ma viene totalmente ripagato dall'esperienza!

Famose a livello Europeo, le Terme sono da sempre meta per moltissimi amanti del wellness e per i turisti che visitano la città di Merano durante il periodo dei Mercatini di Natale. Dalle spa alle piscine, dai bagni di vapore ai trattamenti personalizzati, ce n'è per tutti i gusti. Malgrado siano spesso molto affollate, hanno un prezzo molto accessibile.

Dai un'occhiata anche alla nostra


Benvenuti nel mondo del relax in un complesso architettonico unico e spettacolare. Qui potrete godere di due saune finlandesi esterne ed una interna, una biosauna, una sauna alle erbe, il salionarium, un bagno a vapore e molto altro ancora.

i MIGLIORI MUSEI delle DOLOMITI


In totale sono sei musei dedicati all'alpinismo e alla montagna (MMM Corones, MMM Ripa, MMM Firmian, MMM Dolomites, MMM Juval e MMM Ortles). Quello che preferiamo è a Plan de Corones, con un'architettura sensazionale, sembra uscire dalla montagna.


Arte Sella (Borgo Valsugana)

Una mostra internazionale di arte contemporanea, nei boschi della Valle del Sella (Borgo Valsugana, Trento). Attraverso il percorso ArteNatura i turisti possono vedere le opere naturali e nel frattempo godere del particolare paesaggio di questa zona. Assolutamente imperdibile!


MART (Rovereto)

Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.


MUSE (Trento)

Museo delle Scienze di Trento, progettato dal famoso Renzo Piano.


Museo Archeologico dell'Alto Adige con una mostra permanente sulla mummia di Ötzi / The Iceman.

i MIGLIORI EVENTI delle DOLOMITI


Mercatini di Natale (Dicembre)

A partire dalla fine di Novembre in tutto il Trentino Alto Adige ha inizio la stagione dei Mercatini di Natale. Dai più famosi delle principali città, come Trento e Bolzano, ai più piccoli nei paesi di valle. A breve pubblicheremo una piccola guida alla scoperta di queste meraviglie della tradizione nordica.


Suoni delle Dolomiti (Luglio)

Ogni estate musicisti di fama internazionale raggiungono luoghi incontaminati in alta quota, esibendosi in straordinari e insoliti teatri naturali.


Feste Vigiliane (Trento / Giugno)

In concomitanza con il patrono di Trento (San Vigilio) questi giorni di festa riempiono la città con rievocazioni storiche, zatterate lungo il fiume Adige e fuochi d'artificio.


Törggelen (Ottobre/Novembre)

Si tratta di una festa a ricordo dell'antica tradizione di un tempo di ritrovarsi alla fine dell'autunno per la pigiatura dell'uva e l'assaggio del vino "nuovo". Oggi tutto questo si traduce nell'occasione di assaporare l'offerta enogastronomica di masi e osterie sparsi per tutto il territorio, con le immancabili castagne.


Notte delle Cantine (Giugno)

Nei primi giorni di Giugno ha luogo una nottata di degustazione di vini e specialità locali lungo La Strada del Vino dell'Alto Adige.

DOVE DORMIRE nelle DOLOMITI?

MIGLIORI HOTEL, CHALET & APPARTAMENTI LGBT FRIENDLY delle DOLOMITI

Dove dormire? Tutto dipende se preferite restare più vicino alla città con strutture tipiche ma all'avanguardia, o se volete godervi la natura con una tipica Gasthaus sudtirolese. Tra la moltitudine di strutture speciali e fantastiche che offre questo territorio, vi consigliamo assolutamente di provare una di queste:

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DOVE MANGIARE tra le DOLOMITI?

MIGLIORI RISTORANTI TIPICI delle DOLOMITI Qualità/Prezzo

Tutti provati e riprovati da noi!


Trento - € - Birreria Pedavena

Trento - €€ - Roccaforte Trentina

Trento - €€ - Forst

Bolzano - €€ - Forsterbräu Central

Bolzano - €€ - Batzenhäusl / Ca' de Bezzi

Bolzano - €€€ - Castel Flavon

Foresta/Forst (appena fuori Merano) - €€ - Bräustüberl Forst (l'originale!)

Egna - €€ - Engelkeller

Cavalese - €€ - Tito Speck

Chiusa - €€ - Torgglkeller (dove potrete mangiare in simpatiche botti!)

Chiusa - €€ - Gassl Bräu

Cortina d'Ampezzo - €€ - Restaurant Ra Stua

COSA MANGIARE nelle DOLOMITI?

MIGLIORI PIATTI TIPICI delle DOLOMITI

Se volete farvi venire l'acquolina in bocca con delle ricette da urlo e delle fotografie strepitose vi consigliamo di visitare la pagina Instagram e il blog di Stefano Cavada, foodblogger altoatesino e nostro conterraneo. Ecco alcuni dei nostri piatti preferiti:


Canederli

I famosi gnocchi di pane dalle mille varianti. I nostri preferiti sono quelli allo speck o al puzzone di Moena (un formaggio trentino squisito!).


Spätzle

Gli gnocchetti verdi (possono essere bianchi) tipici della cucina tirolese conditi con panna e speck. Il piatto preferito di Marco!


Tortel di Patate & Speck

Una croccante "frittella" di patate accompagnata da vassoi colmi di affettati e formaggi. Per assaggiare le originali dovete andare in Val di Non, la patria del Tortel. Il piatto preferito da Simone!


Polenta

In un menù di montagna non può mancare la polenta, accompagnata dal formaggio fuso diverso da località a località: lo Schiz nella zona di Belluno, la Tosella in Trentino e così via.


Gröstl

Una "rosticciata" di uova, patate e speck. Accompagnata da una buona birra è il nostro piatto preferito quando siamo in rifugio.

CONSIGLI di VIAGGIO sulle DOLOMITI dei World Mappers

  • Per qualsiasi escursione in montagna è bene vestirsi in modo appropriato. Un abbigliamento a strati, "a cipolla", e tecnico è quello che consigliamo. In vetta può fare freddo anche in estate, non dimenticate di mettere nello zaino una felpa o una giacca. Ricordatevi anche un cambio di riserva per qualsiasi evenienza. Scarpe: per le passeggiate più tranquille vanno benissimo delle scarpe da trekking, per escursioni più impegnative, invece, sono consigliabili scarponcini alti che proteggono la caviglia, meglio se impermeabili (caratteristica essenziale in inverno). Acqua e qualche Snack non devono mai mancare nello zaino.

  • Prima di affrontare qualsiasi escursione in montagna è bene consultare il meteo della propria destinazione. Sui siti dei rifugi o dei comprensori sciistici è possibile consultare le immagini in diretta delle webcam locali. In inverno non dimenticate di dare un'occhiata al bollettino valanghe. Alcune escursioni, soprattutto nelle parti alte, possono essere pericolose o addirittura non fattibili se non si è esperti o dotati della giusta attrezzatura.

  • Vi consigliamo un sito (disponibile anche l'App per cellulare) per cercare le escursioni che fanno al caso vostro. Su Sentres.com le categorie di ricerca sono moltissime, dalle passeggiate adatte ai più piccoli all'arrampicata. Ogni destinazione viene descritta nel dettaglio con sentieri da seguire, tempi di percorrenza, rifugi e tante altre informazioni utili.

  • Un consiglio che può sembrare banale, ma vi assicuriamo che capita spesso. Portate con voi sempre dei contanti, molto rifugi infatti (quasi tutti a dire la verità) non accettano i pagamenti in carta o bancomat.

  • Ricordatevi che le funivie e tutti gli impianti di risalita hanno orari di apertura ben precisi, non tardate troppo il vostro ritorno altrimenti rischiate di dover raggiungere il punto da cui siete partiti a piedi.

  • Per le gite in montagna è bene partire la mattina presto per potersi godere al massimo l'escursione, con i giusti tempi di percorrenza, alcune soste per ammirare il panorama e scattare fotografie e perché no, una bella pausa gastronomica in uno dei tanti rifugi.

  • Per gli amanti di Rafting, Canyoning e Hydrospeed o anche per chi vuole provare per la prima volta questo genere di attività, consigliamo la Val di Sole in Trentino famosa per i centri dedicati a questi sport. Credeteci, ne vale veramente la pena!

  • Infine una cosa che ci sta molto a cuore: il Saluto. Si, in montagna ci si saluta! Può sembrare strano ma è così. Quel "Buongiorno", "Ciao" o "Hallo" quando si incontra qualcuno lungo il sentiero, anche se sconosciuto, fa parte dello spirito "montanaro" e assume un sacco di significati diversi.. dalla voglia di condivisione alla semplice educazione.

 

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